STORIA DI UNA DONNA, Fedor Dostoevskij

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view post Posted on 12/12/2011, 16:37
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STORIA DI UNA DONNA

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Autore: Fedor Dostoevskij

“Ho cominciato a ricordarmi di me stessa assai tardi, soltanto dal nono anno. Non so come mai tutto ciò che mi era accaduto prima di quell’età non abbia lasciato in me nessuna impressione chiara, che ora potrei ricordare."

Ci sono romanzi modesti che si vuole a tutti i costi fa passare per delle opere d’arte mentre esistono capolavori che giacciono dimenticati in un cassetto per essere poi rivalutati dopo secoli e secoli.
E’ il caso di questa piccola e sconosciuta perla di Fedor Dostoevskij, rimasta incompiuta a causa del suo arresto e della sua deportazione in Siberia.
Una storia molto drammatica e commovente che ricorda un altro capolavoro della letteratura mondiale, “Oliver Twist” di Charles Dickens, ma soprattutto la triste storia di Cosette, la protagonista de “I Miserabili” di Victor Hugo.
Anna(soprannominata affettuosamente dalla madre Netocha), ormai divenuta adulta, racconta in un lungo profluvio di parole la sua infanzia fatta di stenti e di miseria, quando viveva con i genitori in una fatiscente e maleodorante soffitta di Pietroburgo.
Efimov, che ella ha sempre creduto suo padre ma che in realtà era solo il suo patrigno, era un violinista di scarso talento che, a causa dei suoi insuccessi, costringeva la sua famiglia a vivere un’esistenza di estrema indigenza.
Quando Anna rimane orfana di entrambi i genitori, viene adottata da un ricchissimo principe conoscente del patrigno e accolta nella sua famiglia.
L’impatto per lei sarà traumatico, si ritroverà in un ambiente completamente nuovo, tra lussi, ricchezze e agi vari, ma con la stessa miseria affettiva di quando viveva con sua madre e il suo patrigno.
Inizierà così per lei un’altra misera e vuota vita, fatta di solitudine, di tristezza e di incomprensioni, che solo il grande amore per la musica, trasmessogli dal patrigno, riuscirà in parte a colmare e a darle la forza per sopravvivere.
Come scritto sopra la deportazione in Siberia impedì a Dostoevskij di portare a termine questa sua opera, ma bisgna dire che, nonostante la sua incompiutezza, il romanzo è di altissimo livello(e soprattutto tra queste pagine si denota già la grandezza letteraria di quest’autore).
Sono presenti tutti i temi cari a Dostoevskij, dalla miseria materiale e morale alla solitudine e speranza, temi trattati ancora in modo acerbo(questa è una delle sue prime opere che scrisse appena ventottenne), accompagnati da alcune lacune dal punto di vista narrativo(la trama non è sempre lineare, ci sono dei vuoti e spesso i capitoli non sono legati tra loro), ma è un libro senza alcun dubbio da leggere e su cui meditare, un romanzo che tratta con estrema eleganza e delicatezza un tema purtroppo tristemente molto attuale come la miseria e l’abbandono infantile.
Come scritto sopra per chi ha letto “I miserabili” di Hugo non potrà non trovare affinità tra le due protagoniste, Anna e Cosette, entrambe legate da un triste destino di povertà e miseria, soprusi e sofferenze, ma che poi hanno saputo trovare dentro loro stesse la forza per riscattarsi moralmente.
Una lettura che consiglio a tutti gli estimatori del grande scrittore russo, avrete così modo di conoscere un’opera incompiuta ma di una bellezza unica.

“Quelli non erano i suoni d'un violino; pareva bensì che una voce tremenda avesse incominciato a tuonare, per la prima volta, nella nostra buia abitazione. Forse le mie impressioni erano falsate e malate, forse i miei sentimenti erano sconvolti da tutto ciò di cui ero stata testimone, e predisposti già a sensazioni terribili, colme d'un tormento senza scampo: ma io sono fermamente convinta d'aver udito gemiti, grida umane, pianti; un'intera disperazione si riversava in quei suoni...”.

Voto: 8
 
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view post Posted on 13/12/2011, 23:11
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Sapiente Malizioso
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Che bel commento Simo! :D Possiedo questo romanzo ed è da un paio d'anni in attesa di lettura!! :) Una volta letto aggiungerò le mie impressioni alle tue!
 
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view post Posted on 14/12/2011, 16:18
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L'hai a casa Cri? Allora se hai un pò di tempo libero da spendere ti consiglio di leggerlo, è un ottimo romanzo, incompiuto ma piacevole da leggere, soprattutto per conoscere un lato inedito di Dostoevskij. :)
 
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view post Posted on 2/3/2022, 16:57
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granatiere granitico
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Nardella: 'Mi hanno chiesto di rimuovere statua Dostoevskij'

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piedistallo da collocare nei parchi pubblici, privo di statua sormontante, per accontentare i cancel culture
 
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3 replies since 12/12/2011, 16:37   853 views
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