Merlin BBC (telefilm), telefilm "arturiano" della BBC

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view post Posted on 1/11/2010, 15:32
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Lucrezia-Noin
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MERLIN (Inghilterra, dal 2008 ed in continuazine) telefilm della BBC.
Telefilm composto da tre serie di 13 episodi ciascuna e che probabilmente raggiungerà un complesso di cinque serie.

Bradley James (Artù), John Hurt (voce del Drago), Colin Morgan (Merlino), Katie McGrath (Morgana), Angel Coulby (Ginevra), Anthony Head (uther), Richard Wilson (Gaius), Michelle Ryan (Nimue), Emilia Fox (Morgause)

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Cos'è Merlin?
Merlin è un telefilm che parla di magia, amicizia, cavalieri e cose simili.
Tratta infatti della nascita dell'amicizia fra Arthur, giovane destinato a divenire re, e Merlin stesso, ragazzino un po' nerd se vivesse ai giorni nostri.
C'è azione, humor leggero, simpatia di fondo, coppie slashabili di tutti i tipi. Insomma, qualcosa di semplice e piacevole, vagamente basato sulle leggende arturiane.

Attenzione spoiler: La recensione si basa su tutta la prima serie (che consiste di 13 episodi) e la seconda serie (altri 13 episodi) e quindi conterrà spoiler sulla storia fino a fine seconda serie.
Appena finirà la terza serie amplierò la recensione.

Perché Merlin e le leggende sono come i cavoli a merenda?

Sì, Merlin è sulle leggende arturiane, su quell'enorme polpettone di vicende intricate bagnate con sangue, omicidi, incesti, suicidi, amore, sesso. Proprio quelle.
Il problema è che l'unica cosa che ha Merlin delle leggende sono i nomi dei personaggi ed un vago sentore di armature.
Persino il luogo in cui è ambientato è diverso.
Questa non è una rivistazione, ma solamente una citazione. Una rivisitazione non si limiterebbe a prelevare i nomi, mixarli e poi seminarli su un telefilm, ma ad analizzare diversamente lo spirito delle leggende.
(Per esempi di rivisitazioni fatte bene: Sherlock, di Sherlock Holmes; Rome, della storia romana)

Parliamo dei luoghi. Protagonisti delle leggende sono i luoghi, il tempo magico, l'Inghilterra (o il Galles), Camelot.
Anche Merin è ambientato a Camelot, ma tutti i riferimenti geografici vengono cancellati. Non abbiamo Sassoni, non abbiamo resti romani, non capiamo bene dove ci troviamo ed in che epoca.
Inoltre nel castello ci sono le finestre, cosa assolutamente impossibile se Merlin vuole davvero parlarci delle leggende.

Abbiamo re Artù (Arthur) che, come nella leggenda, è il futuro principe di Camelot e figlio di Uther. Come nelle leggende originarie la sua nascita è legata ad una terribile magia che ha colpito Igraine.
Abbiamo poi Merlino (Merlin) che è un giovane mago. Se pensate al vecchiardo de La spada nella roccia però vi dovete ricredere perché Merlin è giovane proprio come nei primi testi che ci parlano di lui. Infatti Geoffrey di Monmouth ce lo presenta come un bambino al suo primo incontro con Uther e quindi è probabilissimo che (ispirandosi appunto a quella narrazione) Merlin non sia affatto vecchio.
Uther è il re ed è una vigura vaga negativa come ce lo riportano le leggende più recenti.
Ma le similitudini finiscono qui.

Morgana è la figlia adottiva di Uther e sorella di Morgause. Può sembrare strano. In ogni caso non è nulla di grave, così come non è poi così incredibile l'aver reso Ginevra una serva.
Certo, Ginevra è una donna ricca e nobile nelle leggende, ma per il senso del telefilm l'averla resa una non nobile potrà permettere di indagare sull'idea dell'amore al di là del bisogno del regno.

I veri problemi sono gli altri personaggi.
Nonostante ciò che si può pensare, le leggende arturiani parlano POCO di re Artù e TANTO dei cavalieri che lo circondano. I cavalieri sono l'anima della leggenda arturiana.
Prendete una persona qualsiasi appassionata di leggende e questa di sicurò di vi dirà che il suo personaggio preferito è Gaheris o Gawain o Palamede o (come per me) Mordred.
I cavalieri, le dame e le loro avventure sono ciò che rendono vive le leggende.

Questa importantissima parte, il cuore delle leggende, viene però cancellata completamente in Merlin dove i nomi dei cavalieri vengono presi casualmente ed applicate altrettanto casualmente nel telefilm.
Ricordiamone alcuni.
Nella prima serie sir Bedivere muore. Non compare nemmeno, ma un semplice cavaliere raggiunge Arthur e gli dice che Bedivere è morto. Vi state chiedendo chi è Bedivere?
E' il braccio destro di Artù, colui che gli è sopravvissuto alla sconfitta di Camlann e che ha buttato la spada nel lago. E' colui che ha combattuto al fianco di sir Kai ed ha perso una mano in battaglia. E' anche colui al quale, nelle tradizioni francesi successive, viene sostituito Lancillotto (personaggio reso abbastanza bene in Merlin, invece).
Pellinore (sì, il famoso re che insegue per tutta la Britannia la Bestia Latrante), Tristano e Owain (il figlio di Morgana e famoso protagonista della più divertente avventura del poeta Chretien de Troyes) vengono altrettanto uccisi senza troppi pensieri.
Nimue, dama del lago, diventa una strega crudele.
Nimue nella leggenda è anche conosciuta come Dama del Lago anche se la sua figura si confonde spesso con quella di Viviana.
In Merlin Viviana diventa una ragazza viziata che tenta di sedurre Artù. Nessuna delle due è la maga del lago e nessuna delle due è, per ora, colei che dovrebbe essere abbastanza potente da rinchiudere Merlino in una grotta o ucciderlo. Perché nessuna delle due? Perché Nimue è morta e Viviana non è una maga.
La dama del lago in Merlin è una fanciulla/mostro di nome Freya, nome che viene misteriosamente preso dalla mitologia normanna e lanciato in Merlin con la casualità di sempre.

Altri personaggi vengono stravolti, anzi, vengono resi completamente qualcun altro prendendo in prestito solo il nome e spogliandoli di tutto.

Un altro importante esempio è Mordred. Chi è? E' il figlio illegittimo di re Artù e della sorellastra Morgause, fratellastro di Gawain, Gaheris, Gareth ed Agravaine (ed a volte anche Clarissant). Mordred è un cavaliere, è un principe, è tormentato, è un traditore, è molto legato ad Agravaine, è un assassino ed un parricida.
In alcune versioni Mordred e Ginevra diventano amanti e complottano contro Artù, in altre sono Mordred ed il fratellastro Agravaine a complottare. In quasi tutte le versioni Artù tenta di far uccidere Mordred quando questi è neonato.
Ed in Merlin è reso uno sconosciuto, un bambino, un mago che per qualche ragione è destinato ad uccidere Artù. Tutta la tragicità legata a sangue ed incesto di questo complesso personaggio viene spazzata via con un colpo di bacchetta magica. Ma per lui ci sono ancora speranze, è un bambino per ora e spero che il suo personaggio evolva in modo interessante.

Per concludere questo paragrafo, c'è un limite all'adattamento di qualcosa.
Per esempio, prendete Harry Potter e fatene un telefilm dove Harry è un calciatore, Hermione e Ron sono i suoi genitori e Severus Piton è il loro cane ed otterrete ciò che Merlin ha fatto con le leggende arturiane.

Merlin oltre le leggende: il passaggio dalla prima alla seconda serie

Dopo aver finalmente chiarito che non siamo davanti ad una serie sulle leggende arturiane, passiamo a guardare Merlin solamente come una serie fantasy senza pretese aulice di trasposizioni di cicli bretoni.

Parliamo di una parte fondamentale del fantasy: la magia. In Merlin la magia è trattata in modo perfettamente sensato: parole magiche e mai cose troppo potenti così da poter permettere al protagonista di trovarsi in difficoltà.
Inoltre, come in un vero show, Merlin deve nascondere la propria magia perché questa è stata proibita dal re. E' quindi costretto in strambe, tragiche o esilaranti situazioni dove deve salvare la situazione senza farsi scoprire.
Merlin sarà quindi l'eroe, ma senza la gloria.
La situazione procede in questo modo per due serie in cui Merlin conosce meglio Arthur e sviluppa con lui un vero e proprio rapporti di bromance.
Eppure Merlin non dice nulla ad Arthur. Sfiducia? Forse.
Il vero problema della situazione è che ogni episodio è gelido, strutturato immobile sugli stessi principi e c'è un numero limite di trame fattibili con questo schema. A lungo andare risulta noioso, stereotipato, stantio.

Un altro lato di Merlin molto importante è l'insieme di rapporti amorosi, amichevoli e pseudoamorosi.
Merlin parte con delle premesse abbastanza chiare circa le 'coppie amorose' nella prima serie.
Arthur è chiaramente affezionato a Morgana. I due sono cresciuti assieme e si stuzzicano come tante volte ho visto fare sia da fratelli/sorelle che da persone attratte sentimentalmente. Le Hints Arthur/Morgana ci sono, insomma.
Abbiamo poi Arthur e Merlin, per le amanti dello slash perché nello show (ed è stato detto dai produttori stessi e sostenuto dagli attori) lo slash ha un'importanza notevole, la bromance è una delle parte fondamentale di molti telefilm odierni compreso Merlin.
Quindi sì, ci sono hints anche per una possibile relazione amorosa fra Arthur e Merlin.
Abbiamo poi Gwen che si dimostra amichevole ed affezionata a Morgana (per dare la possibilità alle fangirls dello femslash di gioire, o così sostiene Ange Coulby in un video) ed anche con Merlin.
Direi che il pairing più acclamato quasi da risultare canon (tra flirt e seduzione) è proprio quello tra Gwen e Merlin.
Ovviamente si potrebbe parlare anche di Lancillotto e Gwen, ma quello è scontato anche se molto credibile.
Insomma, la prima serie mette a disposizione una ragnatela di rapporti che si evolve lentamente.

E poi inizia la seconda serie e cosa succede?
La storia procede sulle stesse basi: magia, avventura et similia, ma improvvisamente le relazioni tra i personaggi cambiano drasticamente.

Cosa è successo?
Probabilmente i produttori hanno aperto un libro arturiano (di solito si tratta di Thomas Malory) ed hanno detto:
"Per tutte le opere liriche di Wagner, ma guarda, Morgana in realtà è una nemica di Artù! Ed ha anche una sorella chiamata Morgause e... oddio, Ginevra ed Artù alla fine si sposano!" (E non molto alla fine).
Sì, si sono accorti che con la trama delle relazioni sentimentali che avevano in precedenza non sapevano dove andare a parare. Non trovo altra spiegazione per l'improvvisa svolta avuta dalla prima alla seconda serie.

Ecco quindi che in modo assolutamente non spiegato vediamo un Arthur improvvisamente attratto (pazzamente innamorato) di Gwen dopo averla ignorata per un'intera serie e per 'ignorata' intendo 'nemmeno guardata'.
Il rapporto che si era evoluto nella prima serie tra Merlin e Gwen scompare completamente senza lasciare traccia o spiegazione.
Anche l'atteggiamento di Merlin verso Arthur cambia, divenendo meno amichevole.
Nella prima serie avevamo assistito allo sviluppo di un'amicizia che superava l'iniziale diffidenza 'povero/ricco mago/snob principe' non siano mai avvenuti. Insomma, non sapevano come far progredire l'amicizia tra Merlin ed Arthur e, semplicemente, hanno riavvolto il nastro e l'hanno fatta ricominciare da capo.
Abbiamo poi Morgana. Sempre nell'idea di voler rendere Gwen ed Arthur amanti come nel canon, Morgana si allontana improvvisamente da Arthur.
Non ci sono, ancora una volta, spiegazioni.

La seconda serie sembra più un disperato tentativo di allacciarsi alle leggende arturian dopo le proteste della prima serie che un proseguimento della serie.

Il risultato?
Un pasticcio, sia per i fan delle leggende che per i fan di Merlin.

(Ai fan delle leggende arturiane tra l'altro è stato dato il contentino di Geraint, cavaliere che nella tradizione è molto importante ed ha un'intero racconto sull'affascinante, ma maschilista, storia d'amore con Enide).

Voto: 3,5
 
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view post Posted on 2/11/2010, 01:04
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Sapiente Malizioso
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Mi son letto il tuo piacevole riassunto, non per dire ma bastava guardare che faccia da fesso ha Artù nella locandina :D :P
 
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view post Posted on 2/11/2010, 18:26
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Lucrezia-Noin
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Il fessacchiotto è il bellioccio di turno. Non ho nulla contro gli attori bellocci e la scelta di un cast belloccio, anzi, capisco che bisogna attrarre anche lì. Però non mi pare sappia recitare granché bene ._.
 
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tiresia5
view post Posted on 2/11/2010, 18:46




ho visto qualche puntata, è debole come telefilm, poca suspance, poco appeal, certo dopo 10 minuti ti devi scordare che si stia parlando del ciclo della tavola rotonda, il mio più grande problema è stato cercare capire temporalmente come si svolgevano gli accadimenti, a caso forse?
Poi, siccome il mondo è pieno di storielle di formazione in cui il ragazzo di turno, mago o meno, deve capire che crescere significa accettare le responsabilità delle proprie azioni, ho lasciato perdere.
 
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view post Posted on 2/11/2010, 18:49
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Lucrezia-Noin
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Sì, è tutto a caso.
Non è nemmeno una storia di formazione perché non mi pare che nessuno cresca, anzi, par si rimbecilliscano.
 
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tiresia5
view post Posted on 2/11/2010, 18:55




CITAZIONE (Lucrezia-Noin @ 2/11/2010, 18:49) 
Sì, è tutto a caso.
Non è nemmeno una storia di formazione perché non mi pare che nessuno cresca, anzi, par si rimbecilliscano.

:P non ci sono arrivata così in fondo
 
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view post Posted on 2/11/2010, 19:24
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Lucrezia-Noin
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Non arrivarci XD

Però nutro grandi speranze per la nuova serie Camelot della Starz <3
 
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view post Posted on 9/8/2021, 20:23
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granatiere granitico
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Brexit, monta la rabbia dei londinesi a causa degli scaffali vuoti nei market...

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...e i deficienti danno l'assalto alla BBC!
 
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