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| DAVID GOLDER - Irene NemirovskyEdizioni Adelphi 2006 Prima edizione Francese 1926 Il romanzo è bellissimo, e anche particolarmente attuale. La Nemirovsky narra di un mondo che vive sulla pura speculazione finanziaria, sugli scambi di borsa, sulle bolle speculative, sui giochi economici globalizzati del denaro che non ha confini di sorta. E al centro c’è la vita di un uomo che ha fatto fortuna, che vendica un passato di povertà, ma che è bruciato dal l’ebrezza del gioco e degli affari e che non trova nessun significato in ciò che ha realizzato o potrà realizzare in seguito perchè rimane un uomo solo e tutta la sua storia non ha mutato in nulla quella solitudine e l’appuntamento con la morte. Il mondo descritto è il mondo arido degli affari che cambiano i destini degli stati e alimenta con un fiume di soldi la vita dissoluta di parenti, amici, parassiti tutti presi nelle regole del gioco dell’alta società che pretende sperpero e lusso sfacciato. Eppure è la cura per un’altra persona non meno arida che regge la spinta vitale del protagonista, l’orgoglio per il proprio nome, il desiderio di continuità che distrugga la paura della morte. I caratteri non sono mai semplici, nessuno è mai unidimensionale, ma è sempre un miscuglio di spinte che muove gli individui. Un libro per rendere il vuoto del denaro.  Edited by LadyTriffide - 14/5/2009, 19:35
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